Gli pneumatici quattro stagioni sono una soluzione di gomme che può essere montata tutto l’anno sulle autovetture. Esistono però anche gomme invernali e gomme estive, con prestazioni diverse a seconda della situazione climatica.
Per decidere se installare questo tipo di gomme è opportuno fare un confronto con quelle invernali ed estive per scegliere la soluzione più adatta alla nostra auto. 

Caratteristiche delle gomme quattro stagioni

Essendo pneumatici che si possono utilizzare durante tutto il periodo dell’anno hanno delle caratteristiche specifiche che le distinguono da altre tipologie di gomme. 

Per prima cosa questi pneumatici devono rispettare la normativa 1049 del 17 gennaio che stabilisce la presenza dei codici di carico specifici e devo rispettare velocità uguali o superiori ai valori riportati dal libretto del veicolo.
Per riconoscere il codice identificativo della gomma e valutare se sia o meno conforme alla dicitura di legge si deve guardare se è riportata la sigla 4S. Deve essere presente anche il termine Mud+Snow (fango e neve) che certifica la possibilità di utilizzare queste gomme anche durante il periodo invernale. 

La loro composizione permette infatti di adattarsi facilmente alle diverse temperature. grazie anche alla presenza di lamelle sagomate e di una V incisa sulla gomma che facilitano l’adesione sull’asfalto in caso di pioggia o neve. 

Gomme estive

Le gomme estive devono essere montate sul veicolo da maggio a ottobre secondo il codice della strada. 

Tendono a consumarsi rapidamente in quanto sono utilizzate quando le temperature diventano più elevate. Questo provoca un’usura maggiore rispetto a quelle invernali, circa il 15% in più e hanno delle prestazioni inferiori durante il periodo estivo. 

Rispetto alle gomme quattro stagioni e quelle invernali, queste gomme estive sono più rumorose a causa del disegno che le caratterizza. 

Sono consigliate per chi vive all’interno di un contesto mite, per evitare di sottoporre gli pneumatici a uno stress eccessivo. 

Gomme invernali

Si definiscono pneumatici invernali o termici, progettati per ottenere una maggiore aderenza sull’asfalto. 

L’obbligo di queste gomme secondo il codice stradale è previsto dalla metà di novembre fino alla metà di aprile in alternativa a supporti anti ghiaccio come le catene da neve.
Queste precauzioni servono per evitare incidenti in caso di pioggia, neve o ghiaccio, a fronte di prestazioni simili riscontrabili dall’uso delle gomme quattro stagioni.
La differenza sta nella diversa capacità di aderire all’asfalto da parte di quest’ultime, che invece è maggiore nelle gomme invernali.  

Le gomme invernali supportano uno spazio di frenata che va dai 5 agli 8 metri a seconda della condizione della strada, e possono affrontare anche condizioni atmosferiche più ostili fino ai 13 metri di neve

Se dobbiamo scegliere le tipologie di gomme da adottare bisogna considerare non solo le condizioni atmosferiche in cui siamo soliti guidare, ma anche il tipo di tragitto (se autostrada o città) e altre caratteristiche relative al trasporto (se si tratta di un carico pesante).

Dopo aver sostituito le gomme è necessario guidare con prudenza per un periodo di tempo in quanto le gomme devono subire un rodaggio per aderire all’asfalto.
La stessa cosa vale anche per gli pneumatici invernali ed estivi, nonostante presenteranno delle prestazioni e tempi di assestamento diversi.